E’ vero che il costo di un basamento in cemento armato è alto? Le nuove normative antisismiche impongono un quantitativo di armatura maggiorata nel basamento?
In Abruzzo dopo i recenti sfortunati sismi si vedono nascere casette in legno blockhouse, chalet di legno e case in legno “come funghi”. Se da un lato la scelta degli abitanti locali è lungimirante e comprensibile perché fortemente impauriti ora vogliono essere certi che nel caso di un prossimo terremoto la casa non crolli (le strutture in legno BLOCKHOUSE sono fortemente resistenti al sisma) dall’altro non comprendono come mai si debba utilizzare tanto ferro perr le armature dei basamenti sottostanti le case in legno.
Spesso i nostri clienti, perplessi di fronte allo spettacolo offerto dalla gran mole delle armature in acciaio posate nella platea di fondazione prima del getto di calcestruzzo, ci chiamano per verificare con noi il lavoro svolto dai loro ingegneri o architetti di fiducia cha hanno progettato il basamento. Infatti, nel “lavoro a 4 mani” che svolgiamo con architetti ed ingegneri lasciamo a loro, in quanto tecnici di fiducia del cliente e tecnici locali, il lavoro di redigere i calcoli strutturali della casetta in legno e del dimensionamento del basamento o platea sottostante. Tale compito è importante e fondamentale per la legge antisismica italiana che obbliga a dimensionare correttamente ed in funzione del sito specifico sia il basamento che i fissaggi casa-basamento. Tali calcoli e relazioni devono essere redatte da un tecnico competente (ingegnere o architetto), iscritto all’albo, depositate presso il comune locale con relativo numero di protocollo.
Considerando che si tratta di casette o chalet di legno leggeri, ad uno o due piani fuori terra, si tratta effettivamente di una quantità di ferro apparentemente sovradimensionata allo scopo. La realtà è che le normative antisismiche in vigore nel nostro paese impongono un approccio estremamente cautelativo in materia di calcolo strutturale, obbligando gli ingegneri a “riempire di ferro” fondazioni, muri, cordoli e solette in cemento armato, con conseguente incremento dei costi a carico del committente. Tali quantitativi di ferro aumentano fortemente se si tratta di case in mattoni e laterizio in quanto il loro peso è molto maggiore rispetto alla casa in legno.
Per questo motivo la voce “opere esterne e di fondazione” è un capitolo di spesa che incide sensibilmente sul totale della costruzione di una casa: meno se la casa è in legno, di più se la casa è in mattoni. Come è evidente, tanto la platea in cemento armato, quanto la casa prefabbricata in legno vera e propria devono rispettare le normative antisismiche specifiche della zona. Il sistema di costruzione in legno blockhouse ha la grande fortuna di essere naturalmente antisismico in quanto sistema con incroci-ed-incastri su ogni asse in legno che le unisce sinergicamente e senza l’utilizzo di viti in ferro e piastre in ferro (nelle case in legno con altre tecnologie come XLAM e TELAIO sono proprio questi fissaggi tra pannelli di legno o tra pannelli-e-basamento che si rompono in caso di sisma, a causa della diversa rigidità dei due materiali legno e ferro).
L’intero territorio italiano è classificato in 4 distinte zone sismiche (da 1 a 4), distinte in base all’intensità ed alla frequenza degli eventi avvenuti negli anni passati. Per le zone contraddistinte da un rischio sismico elevato (1 e 2) le regioni prevedono l’applicazione di protocolli e norme tecniche speciali. Il principio applicato dal legislatore è di resistere senza danni ai terremoti di entità lieve e di non crollare a fronte di un evento di elevata intensità, salvaguardando la vita umana. Come progettisti e costruttori di edifici in legno blockhouse siamo interessato alle soluzioni blockhaus perchè sono particolarmente sicure in caso di sisma (oltre che realmente a costo inferiore rispetto XLAM e TELAIO, ed anche efficienti energeticamente). Questa caratteristica di “antisismicità ottimale” non è presente nelle altre tecnologie di costruzioni in legno come XLAM o TELAIO in quanto esse devono utilizzare in grande quantità della ferramenta di fissaggio tra i diversi pannelli, tra pareti e solai, tra basamento e pareti; tali fissaggi sono proprio i primi a cedere in caso di sisma (a dimostrare ciò ci sono le normative che richiedono un numero di fissaggi maggiori al crescere della zona antisismica in cui la casa deve essere installata), qui devo essere tutti “ispezionabili visivamente” e bisogna essere in grado di cambiarli (non sempre facile da farsi un una casa già costruita e finita). Il problema generale delle case in XLAM o TELAIO, e che invece non sussiste per le strutture in BLOCKHAUS/BLOCKHOUSE, è il dover fissare pannelli, pareti, solai con della ferramenta composta da un materiale diverso dal legno, quindi con diversa flessibilità e resistenza: in caso di sisma il più debole dei due elementi cede e si rompe.
Invece, nel caso di casette e chalet blockhouse in legno l’utilizzo solo di legno che si incastra e si auto-sostiene dona alla casetta tutta un grado di resistenza al sisma massimo e non raggiungibile dalle altre tecnologie.