Il periodo estivo in Italia è sempre stato un periodo caldo, ma negli ultimi anni ancor di più. Lunghe settimane di caldo torrido, di temperature sopra la media ed eventualmente di scarse pioggie (ovvero pioggie a carattere di rovescio temporalesco dove in pochi minuti scende molta pioggia ma poi torna velocemeente il sole ed il caldo) non sono certo la situazione migliore per tutte e casette in legno.

Infatti, il periodo estivo è proprio il periodo in cui riceviamo maggiori richieste di aiuto al nostro PRONTO INTERVENTO CASETTE IN LEGNO (https://www.prontointervento-casetteinlegno.it/). La maggior parte di richieste riguardano assi che si sono asciugati e ristretti, eventualmente creando dei fessuramenti tra le assi stesse. Il secco, l'alto grado di irraggiamento solare, il vento caldo, ecc sono tutti fattori che concorrono all'essicamento estremo del legno: naturale adattamento del legno (materiale vivo e non morto come plastica, fetto o cemento) alle condizioni specifiche del sito di installazione. Quindi, nel periodo più caldo ed irraggiato dell'anno sicuramente il legno si adatta di conseguenza. Ciò non è un difetto della vostra casetta, non è un danno, non è un errore di montaggio, bensi è il naturale adattarsi del legno all'ambiente circostante.

 

 

 

Il modo per risolvere ed assecondare il legno nel suo continuo e naturale adattamento è quello di effettuare la MANUTENZIONE ORDINARIA con una frequenza maggiore in quensto periodo critico per la casetta. Ad esempio il 98% dei casi di fessuramento che ci vengono segnalati al PRONTO INTERVENTO CASETTE IN LEGNO si rivelano in realtà una mancanza di manutenzione ordinaria ed in particolare il mancanto allentamento di viti e dadi che hanno bloccato alcune assi dal loro naturale processo di assestamento venros il basso. Ovvero: seccandosi i legni si restringono e si assestano verso il basso, ma se alcune assi sono bloccate da viti degli infissi, dai bulloni serrati dei travetti anti-vento, da viti di fissaggio di mensole o scaffali interni, da viti di fissaggio di impiantistica interna, queste stesse assi non possono seguire le sottostanti nel naturale assestamento verso il basso, quindi si creano dei fessuramenti.

 

SOLUZIONE

La soluzione è quindi veloce ed indolore. Infatti queste piccole problematiche sono del tutto estetiche e non strutturali, in quanto non impattano minimamente sulla reale stabilità e struttura della casetta. Generalmente sono dovute alla mancanza di conoscenza della opportuna MANUTENZIONE PERIODICA che deve essere fatta al legno in quanto materiale vivo, che di adatta continuamente alla condizioni esterne.

La soluzione è, come riportato in modo completo nel capitolo "Di quale manutenzione ordinaria necessita una casetta prefabbricata in legno?" a questa pagina https://www.casette-italia.it/domande-frequenti  di intensificare le attività di manutenzione ordinaria. La manutenzione ordinaria dipende fortemente dalle caratteristiche sito di installazione in particolare dipende da i seguenti fattori:

  1. grado di soleggiamento della casetta (è completameente esposta al sole tutto il giorno, oppure è ombreggiata?),
  2. dalla geometria del basamento (il basamento è più ampio della casetta e surriscalda/riflette il sole estivo sulle pareti della casetta?)
  3. umidità del terreno sottostante
  4. frequenza di vento e brezze nel sito

in quanto tali fattori amplificano in modo importante la dinamica dilatazione/restringimento del legno dirante le varie stagioni. Quindi successivamente al montaggio è importante effettuare le seguenti attività di manutenzione ordinaria:

  • Tinteggiare le pareti esterne con impregnante (meglio colorato in quanto la pigmentazione scherma i raggi solari) almeno ogni 2 anni (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti).
  • Verificare e serrare i dadi delle barre filettate ogni 3 mesi. Questo garantisce contro eventuali fessuramenti nel periodo caldo/estivo (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti).
  • Verificare il serraggio dei dati dei travetti anti-vento interni (generalmente posti vicino agli angoli interni) e allentare il dado dell'asola per permettere alle assi della relativa parete di assestarsi verso il basso in modo uniforme. Ogni 3 mesi (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti). 
  • Verificare le viti degli infissi (le cornici in legno perimetrali ad ogni porta e finestra) per assicurarsi che nessuna di esse possa aver bloccato delle assi della parete rispetto il suo normale e naturale assestamento verso il basso (a volte visibili graziee a micro fessurameenti tra le assi della parete). In tal caso svitare la vite e lasciarla svitata fino al normale assestamento delle assi.
  • Tinteggiare con olio ed a pennello le pareti esterne nel caso il sito sia soleggiato e/o la geometria del basamento si prolunghi oltre la casetta e/o ci sia frequenza di brezzo e vento nel sito. Infatti, i primi due fattori contribuiscono a scaldare ed irraggiare le pareti esterne della casetta (ad esempio i raggi solari sono assorbiti dal basamento che si estende rispetto la casetta ed il relativo calore contribuisce al surriscaldamento del legno, inoltre il basamento riflette anche i raggi solari contro le pareti amplificando il loro riscaldamento, essicazione, e relativa dinamica (del tutto naturale) di assestamento/restringimento del legno). Brezze e vento peggiorano ulteriormente il già alto livello di secchezza del legno. Un legno secco deve essere tenuto "oliato" proprio con frequenti passaggi a pennello di olio protettivo (ad esempio olio di semi di lino). La frequenza del tinteggio con olio è funzione del grado di presenza ed intensità dei suddetti fattori. 

Inoltre, il normale e naturale assestamento delle assi della casetta può essere limitato anche da viti ad esse fissate che sono state poste internemente o esternamente la casetta per fissare alle pareti mobili, scaffali, mensole, impianti, ecc. Tali viti, ove presenti, devono essere verificate e nel caso temporaneamente eliminate per evitate di creare un sistema "iper-rigido" tra le assi delle pareti che, quindi, non sono più in grado di assestarsi in modo naturale sia: 1) durante i primi 12 mesi con il primo ciclo di stagioni nel sito di installazione (periodo di assestamento al sito specifico), 2) durante i successivi anni al naturale alternarsi delle stagioni. Il legno è un elemento naturale che si adatta continuamente alle caratteristiche del sito (temperatura, umidità, pressione) quindi la casetta in legno sarà in continuo adattamento.