PERCHE’ OFFRIAMO SOLO L’ALTA QUALITA’
Tutto il legno utilizzato è certificato e viene selezionato e lavorato in linee produttive automatizzate da noi. Ciò ci permette di fornire casette in legno a prezzi competitivi ma di qualità superiore. Abbiamo scelto di operare sono con l’alta qualità delle materie prime e delle finiture perché crediamo che la casa sia un bene prezioso e debba essere bella e per sempre.
E’ VERO CHE LE CASETTE IN LEGNO BLOCKHOUSE SONO ANTISISMICHE?
Il legno ha un ottimo rapporto tra la resistenza statica e il suo peso – ciò consente alle abitazioni in legno di supportare scosse sismiche molto forti senza subire gravi deformazioni. Per esempio in un paese ad altissimo rischio sismico come il Giappone, le case si costruiscono in legno! (articolo del grattacielo in legno più alto al mondo a Tokio).
La relazione antisismica dell'edificio in legno deve essere fatta per la casetta specifica, nel sito specifico, con il basamento specifico ed i fissaggi che il cliente intende fare al suolo, ovvero tale relazione considera "il sistema edificio" che è composto da 3 fattori che insieme creano l'antisismicità dell'edificio: 1) edificio, 2) basamento, 3) fissaggi basamento-edificio. Inoltre, tale relazione considera i valori di rischio sismico della zona di installazione ed "il sistema edificio" deve essere adeguato a tale zona sismica attraverso un opportuno progetto del basamento e/o opportuno progetto dei fissaggi e/o opportuno utilizzo di elementi a rinforzo delle pareti della casetta (nastro metallico). Infatti, la normativa definisce una costruzione antisismica in base a diverse variabili: 1) Tipo di costruzione e materiale, 2) Zona in cui viene costruita (in Italia ci sono diverse zone sismiche), 3) Tipo e spessore del basamento, 4) Tipologia dei fissaggi, 5) Tecnico ABILITATO che redige i calcoli statici e la relazione antisismica con timbro e firma. Le nostre casette in legno, bungalow e chalet sono adatti per installazioni antisismiche in quanto il legno e il sistema Blockhouse si comportano strutturalmente in modo ottimale in caso di sisma (flessibili). Serve tecnico locale che definisca il corretto basamento e le corrette giunzioni/fissaggi ad esso per rendere antisismica la costruzione in quella zona sismica specifica, quindi che vada a redigere le opportune relazioni di calcolo. Se si vuole aumentare la resistenza al sisma di una costruzione in legno (ad esempio se si è in zona sismica 1), allora è possibile farlo in modo semplice e veloce: chiedi ai nostri tecnici riguardo il tuo caso specifico.
CHI REDIGE I CALCOLI STRUTTURALI?
Il calcolo statico della struttura deve essere fatto per la casetta specifica, nel sito specifico, con l'orientamento previsto della casetta, i dati del vento del sito ed i dati di precipitazioni nevose medie nel sito… perchè considera i dati del sito con i valori medi del vento e della neve in quel luogo (dati che si trovano nelle normative italiane come dati storici). Quindi CASETTE ITALIA non fornisce mai tali relazioni di calcolo statico perchè vendiamo in tutta Italia ed ogni sito avrebbe un calcolo statico diverso. Generalmente i nostri clienti si rivolgono ad un tecnico abilita locale e di fiducia che redige tali calcoli/relazioni e li protocolla presso gli enti locali. Le nostre casette in legno, bungalow e chalet sono adatti per installazioni ove sono necessari carichi neve anche molto elevati. Possiamo progettare la casetta per sopportare anche 300 kg/mq di carico neve. Se desideri aumentare il carico neve di una casetta esistente oppure di un modello standard allora è possibile farlo in modo semplice e veloce: chiedi ai nostri tecnici riguardo il tuo caso specifico.
QUANTO COSTA UNA CASETTA DI LEGNO?
Il prezzo di una casa in legno o tronchi varia in base a diversi fattori tipo del profilo (forma e dimensioni dei tronchi), materiali scelti per le finiture, requisiti per gli infissi, la posizione del luogo di costruzione etc.
COSTA MENO UNA CASA IN LEGNO O IN MURATURA?
Si può dire tranquillamente, che il costo di una casa in legno è sempre minore, in quanto una casa in muratura necessita di fondazioni decisamente più costi per le finiture più alti per l’utilizzo di malte, materiali vari. Materiali assolutamente assenti e sostituiti con una semplice mano di vernice nella casa in legno. I costi di costruzione di una casa in muratura sono superiori di al meno il 30-40% per via della manodopera impiegata. I costi per l’isolamento termico/acustico assai più elevati in quanto il legno già di per sè è tra i migliori materiali coibentanti mentre il calcestruzzo e il laterizio sono materiali conduttori non coibenti.
CHE TIPO DI LEGNO USATE PER LE CASETTE?
I materiali più usati sono il legno di abete nordico a lenta crescita e certificato FSC, sia per le pareti che per le altre parti di completamento. Comunque avete sempre la possibilità di scegliere un’altro tipo di legno in base alle vostre preferenze.
POTETE PRODURRE UNA CASETTA PERSONALIZZATA SULLA BASE DI UN PROGETTO DEL CLIENTE?
Si, questo è il vantaggio di Casette-Italia, perchè internamente abbiamo ingegneri in grado di seguirvi nel progetto e cerchiamo di trovare sempre la soluzione migliore per il nostro cliente.
ECONOMICAMENTE E’ PiU’ VANTAGGIOSO ORDINARE UN MODELLO STANDARD O UN PRODOTTO REALIZZATO SU MISURA?
Certamente un prodotto standard ha prezzi inferiori in quanto già progettato e prodotto in diversi pezzi per ogni slot produttivo. La realizzazione di prodotti ad-hoc, comunque, non comporta un’importante incremento del prezzo.
UNA CASETTA IN LEGNO E’ UN EDIFICIO AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA?
Il legno è un buon materiale isolante, questo però non significa che per avere la casetta a basso consumo energetico è necessario aumentare solo lo spessore delle pareti. Una struttura in legno parte sicuramente aVvantaggiata per le grandi capacità d’isolamento che la natura offre, ma come per tutte le tipologie di costruzioni si deve tener conto di vari fattori come l’isolamento del tetto, dei pavimenti, tipo di infissi e l’esposizione al freddo e al caldo.
UNA CASETTA IN LEGNO BLOCKHAUS HA BISOGNO DI MANUTENZIONE?
La casetta di legno richiede una certa cura anche dopo l’assemblaggio. Il lavoro necessario è relativamente semplice, veloce e con frequenza assolutamente minima. In ogni caso l’azienda fornisce le informazioni necessarie alla consegna della casetta.
LA CASETTA DI LEGNO PUO’ ESSERE MONTATA ANCHE DAL CLIENTE?
Seguendo tutte le indicazioni (ad esempio dettagli numerate etc) si può benissimo eseguire il montaggio con dei semplici operai del settore di edilizia, ma si consiglia di considerare tutti pro e contro prima di prendere la decisione.
QUANTO COSTA IL MONTAGGIO DELLA CASETTA DI LEGNO?
Si, la ditta produttrice può offrire anche questo servizio ed il costo dipende dalla quantità dei lavori da eseguire e della posizione del luogo di costruzione. Per un calcolo iniziale si potrebbe prendere in considerazione una percentuale intorno al 20% circa del prezzo della casetta (per casette sopra i 15mq).
QUALE MANUTENZIONE-ORDINARIA DEVO FARE?
La manutenzione ordinaria dipende fortemente dalle caratteristiche del sito di installazione in particolare dipende dai seguenti fattori:
- grado di soleggiamento della casetta (è completameente esposta al sole tutto il giorno, oppure è ombreggiata?),
- dalla geometria del basamento (il basamento è più ampio della casetta e surriscalda/riflette il sole estivo sulle pareti della casetta?)
- umidità del terreno sottostante
- frequenza di vento e brezze nel sito
in quanto tali fattori amplificano in modo importante la dinamica dilatazione/restringimento del legno dirante le varie stagioni. Quindi successivamente al montaggio è importante effettuare le seguenti attività di manutenzione ordinaria:
- Tinteggiare le pareti esterne con impregnante (meglio colorato in quanto la pigmentazione scherma i raggi solari) almeno ogni 2 anni (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti).
- Verificare e serrare i dadi delle barre filettate ogni 3 mesi. Questo garantisce contro eventuali fessuramenti nel periodo caldo/estivo (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti).
- Verificare il serraggio dei dati dei travetti anti-vento interni (generalmente posti vicino agli angoli interni) e allentare il dado dell'asola per permettere alle assi della relativa parete di assestarsi verso il basso in modo uniforme. Ogni 3 mesi (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti).
- Verificare le viti degli infissi (le cornici in legno perimetrali ad ogni porta e finestra) per assicurarsi che nessuna di esse possa aver bloccato delle assi della parete rispetto il suo normale e naturale assestamento verso il basso (a volte visibili graziee a micro fessurameenti tra le assi della parete). In tal caso svitare la vite e lasciarla svitata fino al normale assestamento delle assi.
- Ispezionare l'ultimo elemento di copertura, guaina o tegole canadesi, per verificare la tenuta, il loro corretto posizionamento, eventuali oggetti dannosi, ecc. Ogni 3 mesi (più frequente in caso di siano presenti uno dei fattori precedenti).
- Rimuovere le eventuali goccie di resina prodotta dal legno nei periodi caldi/estivi.
- Tinteggiare con olio ed a pennello le pareti esterne nel caso il sito sia soleggiato e/o la geometria del basamento si prolunghi oltre la casetta e/o ci sia frequenza di brezzo e vento nel sito. Infatti, i primi due fattori contribuiscono a scaldare ed irraggiare le pareti esterne della casetta (ad esempio i raggi solari sono assorbiti dal basamento che si estende rispetto la casetta ed il relativo calore contribuisce al surriscaldamento del legno, inoltre il basamento riflette anche i raggi solari contro le pareti amplificando il loro riscaldamento, essicazione, e relativa dinamica (del tutto naturale) di assestamento/restringimento del legno). Brezze e vento peggiorano ulteriormente il già alto livello di secchezza del legno. Un legno secco deve essere tenuto "oliato" proprio con frequenti passaggi a pennello di olio protettivo (ad esempio olio di semi di lino). La frequenza del tinteggio con olio è funzione del grado di presenza ed intensità dei suddetti fattori.
Inoltre, il normale e naturale assestamento delle assi della casetta può essere limitato anche da viti ad esse fissate che sono state poste internemente o esternamente la casetta per fissare alle pareti mobili, scaffali, mensole, impianti, ecc. Tali viti, ove presenti, devono essere verificate e nel caso temporaneamente eliminate per evitate di creare un sistema "iper-rigido" tra le assi delle pareti che, quindi, non sono più in grado di assestarsi in modo naturale sia: 1) durante i primi 12 mesi con il primo ciclo di stagioni nel sito di installazione (periodo di assestamento al sito specifico), 2) durante i successivi anni al naturale alternarsi delle stagioni. Il legno è un elemento naturale che si adatta continuamente alle caratteristiche del sito (temperatura, umidità, pressione) quindi la casetta in legno sarà in continuo adattamento.
Per tale ragione la manutenzione della casetta in legno deve essere fatta anche sulla base del periodo dell'anno in cui siamo, ad esempio: 1) prima del periodo piovoso dovrebbe essere ridato l'impregnante che ha lo scopo di difendere le parete dalla pioggia; 2) prima del periodo caldo dovrebbe essere dato l'olio di protezione del legni che ha lo scopo di tenermo morbido e nutrito contro l'irraggiamento solare ed il caldo; 3) durante il perriodo caldo devono essere verificati e serrati i dati delle barre filettate per mantenere ben unite le assi delle pareti durante il loro restringimento ed assestamento verso il basso; 4) durante il periodo caldo devono essere verificate ed allentate le viti/dadi dei tiranti anti-tempesta per favorire il naturale restringimento ed assestamento verso il basso; 5) durante il periodo caldo devono essere verificate ed allentate/svitate le viti/dadi di infissi, scaffali, mensole, sistemi di climatizzazione, ecc. che bloccano le assi delle pareti dal loro naturale restringimento ed assestamento verso il basso.
COSA COMPORTA L’ASSESTAMENTO MECCANICO DELLA CASETTA DI LEGNO?
Come risaputo una struttura in legno compie sempre dei piccoli movimenti per diversi motivi. Il primo dipende dall’assestamento dopo la costruzione in quanto la struttura deve adattarsi alla propria forma, solitamente questo fenomeno è più accentuato nel primo ciclo di stagioni, i primi 12 mesi subito dopo la costruzione, per poi assestarsi pian piano (ma ci sarà sempre dato che il legno è un elemento che si adatta continuamente al clima esterno). Il secondo fattore è il classico, naturale e continuativo nel tempo allargamento-restringimento causato dai cambiamenti climatici nel sito della casetta: temperatura, umidità, irraggiamento solare diretto, vento. Si precisa che, nell’ipotesi di una struttura in legno massiccio (a tronchi tondi o squadrati) con spessori importanti di 90mm o superiori questo fenomeno naturale potrebbero ridursi fino ad un massimo del 3-4%. In invece per spessori inferiori risulta superiore. Nel caso di impiego di legno lamellare questo fenomeno viene ridotto al 1% in quanto il legno risulta più stabile sopratutto con spessori meno importanti riscontrando movimenti quasi impercettibili. In ogni caso questo fenomeno normale e conosciuto viene considerato in fase di progettazione (come prescritto dalle norme NTC2018) e di conseguenza è normale e non crea nessun tipo di problema strutturale alla casetta (spesso l'unico problema è che il cliente non ha mai avuto una casa, casetta, bungalow in legno quindi non conosce le normali e naturali dinamiche del legno). Ad esempio quando si costruiscono solai in legno si considera progettualmente (come raccomandato dalle norme NTC2018 sugli edifici in legno) che la freccia che si andrà a formare nel legno per tali movimenti – deformazione – varia da 1/300esimo (1 cm ogni 3 metri). Ciò per solai interni, protetti e non realizzati in legni massicci ma in multistrato-cross, quindi parti interne come le pareti o i tetti delle casette di legno, realizzati in legno massiccio, possono avere deformazioni maggiori, ma comunque sempre normali e naturali (non sono considerati dalla norma NTC2018 difetti o danni, ma parte naturale della dinamica del legno).
QUALI FONDAMENTA OCCORRONO?
Il tipo di fondamenta viene scelta in base al tipo di terreno, cantiere e le dimensioni dell’edificio, ma non ci sono particolari limitazioni nella scelta delle fondamenta, che può essere di qualsiasi tipo: (con colonne o spianata di cemento oppure costruire direttamente su uno scantinato già esistente). La tipologia di fondamenta più usata è la spianata di cemento – cosiddetta la platea unica.
COME POSSIAMO INSTALLARE GLI IMPIANTI ELETTRICO ED IDRICO?
Per tutti gli impianti non ci sono problemi perche il pavimento è rialzato dal basamento sempre di almeno 6cm (si può aumentare tale rialzo) e tutti gli impianti corrono sotto il pavimento (veda foto sotto
E’ NECESSARIO MONTARE LA CASETTA DI LEGNO NEL PERIODO ESTIVO?
No, un grande vantaggio della casa in legno è che si puó costruire in qualsiasi periodo dell’anno in quanto un po’ di sole o pioggia non creano nessun danno.
IL TRASPORTO E’ INCLUSO NEL PREZZO?
No, i costi di trasporto saranno concordati separatamente. Solo nel caso delle casette da giardino in PVC il trasporto può essere incluso nel prezzo grazie a particolari promozioni stagionali.
QUALI REQUISITI DEVE AVERE IL SITO DI MONTAGGIO?
Per fornire al cantiere il kit prefabbricato della casetta di legno, il cantiere deve soddisfare i requisiti seguenti: l’accesso ai mezzi pesanti, il terreno spianato e la fondazione pronta.
COME ISOLARE TERMICAMENTE UNA CASETTA/CHALET IN LEGNO?
Ritengo una buona idea quella di coibentare la costruzione: i costi sono limitati, i lavori sono veloci, i benefici sono evidenti. Generalmente consigliamo i nostri clienti di coibentare sicuramente il tetto ed il pavimento nel momento della costruzione della casetta o dello chalet: con lana di vetro o di roccia da pochi euro al metroquadro si coibentano le due parti da cui arriva la maggior parte del freddo (pavimento) e da cui si dissipa il caldo interno (il tetto). Se si desidera proseguire con la coibentazione allora si passa alle pareti perimetrali con un cappotto interno (meno efficiente) o un cappotto esterno (più efficiente) formato da pannelli di materiale espanso isolante (materiale a bassa densità). Infatti la ricetta per coibentazione perfetta è una parete realizzata in parte con materiali ad alta densità per avere della “massa” necessaria a ritardare l’onda termica estiva, ed in parte con materiali a bassa densità (come lana di roccia o pannelli di espanso) per mantenere all’interno il caldo durante l’inverno.
Per tutti i dettagli tecnici si può fare riferimento ai seguenti approfondimenti redatti dai nostri ingegneri. Isolamento generale: https://www.casette-italia.it/blog/come-migliorare-lisolamento-termico-nelle-casette-di-legno-blockhouse e https://www.casette-italia.it/blog/come-isolare-un-bungalow-o-chalet-legno ; isolamento del pavimento: https://www.casette-italia.it/isolamento-del-pavimento-delle-casette-legno ; isolamento del tetto: https://www.casette-italia.it/coibentazione_tetto_casette_in_legno
COME POSSO ISOLARE LA CASETTA/CHALET DA NEVE ED UMIDITA'?
La domanda è molto intelligente perché individua uno dei maggiori rischi a cui è sottoposta una casetta di legno: l’umidità ristagnante a contatto con il legno (umidità sotto forma di neve accumulata vicino le pareti dalla casetta o garage di legno, sotto forma di acqua piovana che scende lungo le pareti esterne e si accumula in pozze vicino la base della casetta, oppure sotto forma di umidità che proviene dal terreno sottostante). Vedere tutte le soluzioni e gli accorgimenti qui: https://www.casette-italia.it/blog/3-modi-isolare-la-tua-casetta-di-legno-da-umidita-e-neve
E' MEGLIO UNA CASETTA/CHALET IN LEGNO CON SISTEMA "BLOCKHOUSE" O "XLAM"?
I sistemi costruttivi in legno sono diversi: XLAM, telaio, MHM E BLOCKHOUSE, ma gli ARCHITETTI preferiscono affidarsi al LAMELLARE-BLOCKHOUSE per la costruzione di chalet di montagna, case vacanza estive, casette di campagna e uffici o loft da giardino. Infatti, il BLOCKHOUSE-LAMELLARE è preferibile a perchè:
- costa il 70% in meno rispetto agli altri, in quanto la sua produzione è industrializzata da più di 100 anni ed il mercato presente moltissimi produttori (dall’Europa al Canada)
- il sistema è utilizzato in Scandinavia da 100 anni, quindi ha un track-record duraturo e senza criticità (come invece i nuovi sistemi presentano)
- ha la maggiore sicurezza antisismica in quanto tutti i fissaggi sono realizzati con incastri legno-legno che garantisce l’assenza di punti di non continuità del materiale, quindi criticità.
- non utilizzata placche di alluminio per i fissaggi parete-parete, parete-basamento, parente-solaio. Ciò elimina completamente i rischi di rottura delle placche, di rottura del legno in prossimità delle placche, di rigidità della struttura in caso di sisma, di dover ispezionare periodicamente le placche, di dover sostituire le placche o parte del legno in caso di rotture (rischi presenti negli altri sistemi)
- utilizza fino al 80% in meno di colle rispetto all'XLAM
- permette una produzione e montaggio più veloce, in quanto le assi di blockhouse-lamellare sono più velocemente realizzabili con macchine a controllo numerico (CMC), facilmente trasportabili in cantiere e facilmente montate da personale
- gli spessori maggiori del legno lamellare permettono maggiore isolamento termico estivo, in quanto creano la “massa” di materiale ad alta densità necessaria per ritardare l’onda termica estiva dall’esterno verso l’interno. Come mai le chiese sono sempre fresche anche in estate? I muri di elevato spessore realizzati con materiale ad alta densità ritardano l’ingresso del caldo. Per questa ragione è il sistema costruttivo ideale per le casette e chalet estivi, e non necessita di alcun cappotto isolante.
- permette di lasciare il legno a vista sia internamente che esternamente, donando alta estetica a tutti i progetti ed unicità del risultato (a differenza di xlam e telaio che richiedono sempre sia un cappotto che un intonaco interno ed esterno
- ha una manutenzione minima
- esteticamente è il migliore in quanto legno la selezione rigorosa di legno di alta qualità, grado-A, con pochi nodi da ramo, rende le travi a vista, le pareti ed i solai belli ed unici, come la casetta/chalet nel suo complesso
COME RISCALDARE UNA CASETTA/CHALET IN LEGNO?
Vi sono diversi sistemi adatti alle casette in legno, vedere i dettagli qui: https://www.casette-italia.it/blog/come-riscaldare-uno-chalet-bungalow-o-casetta-di-legno