Una parete di uno chalet In legno che voglia essere in linea con le vigenti normative in vigore in materia di isolamento termico invernale degli edifici deve posizionarsi al di sotto di un valore di trasmittanza U di 0,18-0,20W/m2K. Tale valore lo si raggiunge ponendo dell’isolamento termico, coibentante, a bassa densità che mira a mantenere all’interno della casa il caldo prodotto dal sistema di riscaldamento.
Più difficile è comprendere quale possa risultare la performance estiva della parete, in quanto se usano materiali isolanti a bassa densità essi sono poco efficaci al fine del raggiungimento di un’elevata inerzia termica (isolamento estivo) che invece viene raggiunto attraverso materiali isolanti ad elevata densità. Pensate “all’effetto chiesa”: vi siete mai chiesti perché in una chiesa ci sia sempre fresco anche quando fuori ci sono 40 gradi? Semplicemente perché gli spessi muri in pietra (alta densità) ritardano l’onda termica al suo interno.
Ad esempio un cappotto di EPS da 10 cm è ottimale al fine di limitare lo scambio termico invernale con l’esterno, ma risulta praticamente ininfluente in presenza di alte temperature estive. Anche una fibra di legno (che difficilmente avrà una densità elevata) risulta poco interessante per l’isolamento estivo.
Per fortuna una parete di legno massiccio o lamellare ha densità molto più elevata di questi materiali isolanti, quindi essa ben funziona allo scopo di sfasamento termico estivo se lo spessore è sufficiente (ad esempio 70mm, oppure 90mm, o meglio 120mm). Per tale ragione consigliamo a chi desidera uno chalet in legno di realizzarlo con pareti in legno massivo o glulam (lamellare) di spessori opportuni all’isolamento estivo (a seconda del luogo di installazione e relative temperature estive) e successivamente di isolarlo teoricamente rispetto l’inverno con un cappottino (interno o esterno a seconda delle esigenze e dei gusti) sulle pareti e sul tetto.