Costruire in Legno il Tetto

Costruire un tetto in legno è una delle soluzioni più apprezzate nelle costruzioni, soprattutto per edifici in stile blockhouse. Il legno, grazie alle sue caratteristiche naturali di leggerezza, resistenza e isolamento termico, rappresenta un materiale ideale per la realizzazione di coperture durevoli ed efficienti. Un tetto in legno ben progettato, se abbinato a trattamenti protettivi contro agenti atmosferici e biologici, può garantire una lunga vita alla struttura.

Le strutture in legno per tetti si basano solitamente su una serie di travi e assi disposte in modo tale da distribuire uniformemente i carichi. Le travi principali, chiamate capriate, fungono da supporto per l’intera copertura, mentre le travature secondarie (detti arcarecci o travetti) sono poste perpendicolarmente per sostenere il manto di copertura.

Tra le principali tecniche di costruzione del tetto in legno, il sistema blockhouse è particolarmente adatto. In questo sistema, le pareti e le strutture portanti sono realizzate con travi in legno massiccio o lamellare che si incastrano tra loro, creando una struttura solida e termicamente efficiente. Questo metodo è perfetto per edifici a uso abitativo, chalet o case vacanze in montagna, dove l’efficienza termica e la resistenza alle intemperie sono fondamentali.

Una delle sfide principali nella costruzione di un tetto in legno è garantire la protezione contro umidità e variazioni di temperatura. Il legno, se esposto in maniera prolungata all’acqua o a condizioni di umidità elevate, tende a deteriorarsi. Per evitare questo, è fondamentale installare una corretta ventilazione nel tetto, che permetta il ricambio d’aria tra il manto esterno e la struttura portante. In questo modo, l’umidità viene eliminata e il legno rimane asciutto.

Inoltre, è importante scegliere il giusto manto di copertura. Le tegole in laterizio o in metallo, così come le coperture in lamiera, sono le opzioni più comuni per un tetto in legno. Il manto di copertura deve essere resistente all'acqua e ai raggi UV, garantendo al contempo un buon isolamento termico e acustico.

In conclusione, costruire un tetto in legno offre numerosi vantaggi in termini di estetica, efficienza energetica e durabilità. Se progettato correttamente e con le dovute accortezze per quanto riguarda la ventilazione e l’isolamento, un tetto in legno può durare decenni senza perdere le sue qualità.

 


Costruire in Legno la Capriata

La capriata in legno è uno degli elementi chiave nella costruzione di tetti in legno, poiché permette di distribuire il carico della copertura su punti di appoggio ben definiti, garantendo al contempo una stabilità strutturale ottimale. La capriata è una struttura triangolare formata da una serie di elementi orizzontali e diagonali, che permette di coprire ampie luci senza la necessità di appoggi intermedi.

Le capriate in legno sono utilizzate fin dai tempi antichi e ancora oggi rappresentano una soluzione strutturale versatile e durevole. Il loro uso è comune non solo nelle case in stile blockhouse, ma anche in edifici agricoli, chiese e altre strutture che richiedono ampi spazi liberi sotto il tetto. Una delle caratteristiche principali della capriata in legno è la sua leggerezza rispetto a soluzioni in metallo o calcestruzzo, rendendola ideale per edifici situati in zone sismiche o dove è necessario ridurre i carichi complessivi della struttura.

Costruire una capriata richiede una progettazione accurata per garantire che tutte le forze siano distribuite correttamente tra i vari elementi. Le componenti principali di una capriata includono il tirante, che forma la base del triangolo e supporta la maggior parte del carico verticale; i puntoni, che trasferiscono il peso della copertura ai lati della struttura; e il monaco, un elemento centrale verticale che contribuisce a distribuire il carico in modo equilibrato.

Il legno utilizzato per la costruzione di capriate deve essere selezionato con attenzione. Generalmente, si prediligono legni massicci o lamellari di alta qualità, trattati per resistere a umidità e attacchi biologici. Il legno lamellare, in particolare, offre una resistenza maggiore e può essere utilizzato per capriate di grandi dimensioni senza problemi di flessione o cedimento.

L’installazione delle capriate avviene prima della posa del manto di copertura. Le capriate vengono sollevate e fissate in posizione, con l’ausilio di giunti metallici o incastri tradizionali. La connessione tra le capriate e le pareti portanti deve essere eseguita con precisione per garantire la stabilità complessiva del tetto.

 


La Capriata: Forma ed Efficienza

La forma della capriata è uno dei fattori determinanti per la sua efficienza strutturale. La forma triangolare di base delle capriate permette di distribuire i carichi in modo uniforme, riducendo al minimo la deformazione degli elementi orizzontali e diagonali. Questa configurazione geometrica è estremamente efficiente dal punto di vista strutturale, poiché sfrutta le proprietà meccaniche del legno per resistere sia ai carichi verticali che a quelli laterali.

Esistono diverse tipologie di capriate, ciascuna con vantaggi specifici a seconda delle esigenze progettuali. La capriata semplice è la più comune e viene utilizzata principalmente in edifici residenziali e commerciali di piccole e medie dimensioni. Questa configurazione, composta da tiranti, puntoni e monaco, è sufficiente per coprire luci relativamente ampie senza la necessità di appoggi intermedi.

Per coprire luci ancora più ampie, si possono utilizzare capriate più complesse, come la capriata polonceau o la capriata a doppio monaco, che prevedono l’aggiunta di ulteriori elementi diagonali o verticali per distribuire meglio il carico. Queste configurazioni sono particolarmente utili in grandi strutture come stadi o edifici industriali, dove è necessario garantire una stabilità elevata pur mantenendo la leggerezza della struttura.

Dal punto di vista dell’efficienza energetica, la capriata in legno offre anche vantaggi significativi. Grazie alle proprietà isolanti naturali del legno, una copertura realizzata con capriate in legno riduce il trasferimento di calore tra l’esterno e l’interno dell’edificio, contribuendo a migliorare l’efficienza energetica complessiva.

 

Costruire in Legno il Tetto Piano

Il tetto piano in legno, sebbene meno comune rispetto ai tetti inclinati, rappresenta una soluzione architettonica moderna e minimalista che combina estetica e funzionalità. Nel contesto delle costruzioni in legno blockhouse, costruire un tetto piano richiede attenzione a fattori strutturali e di isolamento.

Il legno, essendo un materiale naturale con un’elevata capacità di carico, è adatto alla realizzazione di tetti piani, specialmente se combinato con tecniche costruttive come il sistema blockhouse, che garantisce la stabilità dell’intera struttura grazie all’incastro delle travi. Tuttavia, poiché il tetto piano è più esposto a fenomeni atmosferici, come l'accumulo di acqua piovana, è fondamentale adottare misure tecniche adeguate per evitare infiltrazioni e garantire la durabilità nel tempo.

Struttura portante del tetto piano

Nella costruzione di un tetto piano in legno, l’elemento fondamentale è la scelta delle travi di supporto. Le travi devono essere progettate per distribuire uniformemente il carico su tutta la superficie, tenendo conto di eventuali pesi aggiuntivi, come neve, impianti tecnici o materiali di copertura. Solitamente, il legno lamellare è la scelta preferita per la realizzazione delle travi, grazie alle sue eccellenti proprietà meccaniche, che garantiscono resistenza e stabilità.

Una delle sfide principali nel costruire tetti piani è l’assicurare che la superficie non sia completamente orizzontale, ma presenti una leggera pendenza (di solito intorno al 2%) per facilitare il deflusso delle acque piovane. Questo piccolo angolo evita l’accumulo di acqua stagnante, prevenendo problemi di infiltrazione e deterioramento del legno.

Isolamento termico e impermeabilizzazione

Per garantire il comfort abitativo e l’efficienza energetica dell’edificio, l'isolamento termico è essenziale. Nel tetto piano, la stratigrafia dell'isolamento deve essere attentamente progettata, con materiali che garantiscano sia protezione dal caldo estivo sia dal freddo invernale. In genere, si utilizzano pannelli isolanti in fibra di legno o lana minerale, che oltre a fornire un buon isolamento termico, offrono anche un buon comportamento acustico.

L'impermeabilizzazione è un altro aspetto cruciale nella costruzione di un tetto piano. Questo tipo di copertura richiede l'applicazione di guaine impermeabili di alta qualità, come membrane bituminose o in PVC, che proteggono il legno dagli agenti atmosferici. Inoltre, l'integrazione di un sistema di drenaggio efficiente, come scarichi laterali o canalette, è fondamentale per evitare problemi di accumulo d’acqua.

Durabilità e manutenzione

Nonostante il legno sia un materiale resistente, la durabilità di un tetto piano in legno dipende fortemente dalla qualità dei trattamenti protettivi e dall'attenzione alla manutenzione. È consigliabile trattare le superfici in legno con impregnanti e vernici protettive che lo proteggano dall'umidità e dagli agenti biologici, come funghi e insetti. Periodici controlli e manutenzione ordinaria, come la pulizia delle canalette e la verifica dello stato dell’impermeabilizzazione, possono prolungare notevolmente la vita del tetto piano.

 

Costruire in Legno il Tetto Caldo e il Tetto Freddo

Nelle costruzioni in legno, una delle principali decisioni da prendere riguarda la scelta tra il tetto caldo e il tetto freddo, due tipologie costruttive che si differenziano per la posizione dell'isolamento termico rispetto alla copertura.

Tetto caldo

Nel tetto caldo, l'isolante è posto direttamente sopra la struttura portante, creando un blocco continuo che evita la dispersione di calore attraverso la copertura. Questo sistema è altamente efficiente dal punto di vista energetico, in quanto riduce al minimo i ponti termici e protegge l’edificio sia dal caldo estivo che dal freddo invernale.

Nel contesto delle costruzioni blockhouse, il tetto caldo è particolarmente indicato per garantire un elevato livello di comfort termico. L'isolamento continuo protegge la struttura in legno sottostante da sbalzi di temperatura, prolungando la durabilità del materiale. I materiali isolanti utilizzati possono variare, ma in genere si preferiscono quelli naturali, come la lana di legno o il sughero, che offrono ottime prestazioni termiche e una buona traspirabilità.

Tetto freddo

Nel tetto freddo, l'isolante viene posizionato al di sotto della struttura portante, lasciando uno spazio ventilato tra l'isolante e la copertura esterna. Questo spazio consente all'aria di circolare, riducendo il rischio di condensa e migliorando il comfort interno in estate, quando il calore accumulato sulla copertura viene dissipato attraverso la ventilazione.

Il tetto freddo è spesso scelto in contesti climatici dove è necessario un maggiore controllo sull'umidità e la ventilazione. Nelle costruzioni blockhouse, dove il legno è particolarmente suscettibile all'umidità, la ventilazione offerta dal tetto freddo può prevenire l'accumulo di umidità all'interno della struttura, riducendo il rischio di muffe e deterioramento del legno.

Scelta tra tetto caldo e freddo

La scelta tra tetto caldo e tetto freddo dipende principalmente dal contesto climatico e dalle esigenze specifiche del progetto. In generale, il tetto caldo è più indicato per garantire un’elevata efficienza energetica e proteggere il legno dagli agenti atmosferici, mentre il tetto freddo è preferito in climi umidi o caldi, dove la ventilazione è essenziale per mantenere il comfort interno.

 

Costruire in Legno il Tetto Microventilato

Il tetto microventilato rappresenta un’evoluzione del tetto tradizionale, progettato per garantire una ventilazione costante e controllata all'interno della copertura, migliorando così le prestazioni termiche e riducendo il rischio di condensa.

Struttura e funzionamento

Nel tetto microventilato, viene inserito uno strato di ventilazione tra la copertura esterna e l’isolamento termico, creando una sorta di cuscino d’aria che permette all'aria di circolare liberamente. Questo movimento d’aria ha l’effetto di raffreddare la copertura in estate, riducendo l’accumulo di calore, e di prevenire la formazione di condensa in inverno.

La costruzione di un tetto microventilato in legno prevede l’utilizzo di guaina traspirante, che permette all’umidità interna di fuoriuscire senza consentire l’ingresso di acqua dall'esterno. Questo tipo di tetto è particolarmente utile nelle costruzioni blockhouse, dove la protezione del legno dall'umidità è essenziale per evitare deformazioni o deterioramenti.

Vantaggi del tetto microventilato

Uno dei principali vantaggi del tetto microventilato è la sua capacità di migliorare il comfort abitativo, specialmente in climi caldi, dove la ventilazione riduce l'accumulo di calore sotto il tetto. Inoltre, la ventilazione continua previene la formazione di condensa, che può compromettere l’efficacia dell'isolamento e danneggiare la struttura in legno.

Un altro vantaggio è l'aumento della durabilità della copertura, poiché la ventilazione aiuta a ridurre l’usura dei materiali causata dall'umidità e dalle variazioni di temperatura.

 

 

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